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lunedì 13 febbraio 2012

Paradiso, shopping center e cortiços

La megalopoli San Paolo è forse per alcuni la città del paradiso formata da hotel di lusso, dall'Hilton allo Sheraton, dagli shopping center ai condominios fechados (condomini chiusi e quartieri agiati)  ma la cittadina possiede anche altro di paradisiaco come la favela Paraisòpolis, città appunto del paradiso.
Gran parte della popolazione vive in situazioni variamente informali e talvolta anche illegale rispetto alle norme ambientali, urbanistiche, sanitarie, altrochè al diritto di proprietà. Come se la città legale e quella illegale si fossero sviluppate autonomamente. Come se i piani urbanistici e le normative edilizie riguardassero solo una parte dei cittadini.
Le forme di informalità abitative tra mancanze di infrastrutture e irregolarità fondiaria sono sostanzialmente sei e vanno divisi tra insediamenti informali-precari o informali. Tra gli insediamenti informali-precari paulisti le favelas rappresentano poco più del 10 per cento e sono situate principalmente al sud della città, mentre i  loteamento irregular   rappresentano il 3,65 per cento e sono presenti soprattutto ad est e lungo le fonti, infine i cortiços  rappresentano il 3,61 per cento. Tra gli insediamenti informali i loteamento irregular urbanizado rappresentano il 6,55 per cento degli insediamenti totali e sono presenti soprattutto ad est della megalopoli, mentre  i conjunto habitacional irregular rappresentano l'1,5 per cento e i nùcleo urbanizado rappresentano lo 0,85 per cento e sono presenti lungo le fonti.
Circa un milione di insediamenti informali (il 27,1 per cento del totale) è da considerarsi al di là della forma ma comunque all'interno della quarta megalopoli più grande del mondo, San Paolo (Un-habitat, 2010).

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